Senza categoria

di FOUFO ce n’è UNO..

Che si sia trattato “d’amore a prima vista” credo di poterlo escludere. Ma un fatto è certo: di Foufo ce n’è uno e uno solo!

Samuel ha 20 mesi e la sua dialettica è ancora difficilmente interpretabile, ma ci sono alcune parole talmente CHIARE che non lasciano spazio ai dubbi! [nana;gò;gàttoo;totto;cheche;tì;nò=no;nònnoo;nonna;mamma&papà;gaia=l’amichetta vicina di casa;sisaha=la zia(innominata e incacata quando presente, ma amatissima e onnipresente in sùa assenza;ttè-qatto-tette-otto=la conta dei gradini per salire la rampa di casa e pure quelli dello scivolo al parco].   C’è poi la questione che essendo ancora piccolino, le sue propensioni restano a Noi adulti per lo più sconosciute. E’ affascinato da alcuni oggetti, mentre ne schifa altri. Dimostra simpatia per alcune persone, mentre con altre appare turbato. Apprezza con gusto alcuni alimenti, mentre ce ne sono altri che non vuole nemmeno vedere nel piatto. Il tutto però, mai in modo regolare nè con costanza!

Poi, c’è FOUFO!

Fabio, è il forgiatore ufficiale della “comune”, abile pescatore, amichevolmente soprannominato “zìngaro”. Super ricercato ed apprezzato da Samuel. Gli è entrato nel cuore [e nelle corde vocali!] lo scorso capodanno [ehcchècapodanno]. Abbiamo brindato all’anno nuovo insieme e lì è scattata la scintilla! Da quel momento, il salutino quotidiano è d’obbligo. Spesso, “usato” come palliativo: “Samuel, se cambiamo il pànnolo adesso, poi, andiamo da Foufo” oppure: “se fai tutta la pappa, poi, andiamo a vedere se c’è Foufo” e ancora, quando di venir via dal parco giochi, proprio non c’è verso: “andiamo verso casa…magari incontriamo Foufo”!!! E allora il tiiiiiiii_entusiastico è immediato!! Gli occhi s’illuminano..e occorre sperare che Foufo sia nei paraggi!!

FIN QUI’ QUASI NESSUN PROBLEMA! 

E’ noto che ogni individuo è a sè, ma quello che il mio pisolo ancora non sà bene, è che ad un nome proprio c’è la possibilità che corrispondano più volti! Capita dunque d’incontrare Fabio l’ingegnere o Fabio l’elettricista e all’invito: “Samuel, guarda chi c’è! fai ciao a Fabio!” Lui, con fare pronto e attento si mettA alla ricerca del suo amico. A quel punto, poche le alternative: “Samuel, fai ciao…!” e la questione si chiude con una manina che accenna al saluto da una parte e gli occhi che cercano Foufo dall’altra!

Si tratta probabilmente di una semplice associazione di idee. Foufo è il suo vicino di casa. Quello che, mentre è in bici con papi, si và a vedere se al laghetto ha pescato un pesce da metter sulla brace. L’amico tifoso juventino, che gli ha donato la maglietta di Del Piero, raccomandandosi di conservarla a dovere, chè questa è stata la sua ultima stagione. Foufo è il sedativo adoperato da mamma e papà quando, avendole provate tutte, non resta che ricorrere alla sua attuale unica  costante propensione!! Chè ci sono persone che ti entrano nel cuore. Inspiegabilmente. Tanto a 20 mesi quanto a 100 anni.  

 

 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!