Soliloquio

Undici anni senza te

Non t’ho mai chiesto scusa.
… ho vissuto in apnea
sapendo,
ma volendo ignorare.
ho corso,
cosciente del fatto che non ti avrei raggiunto.
ho seguito le tue ultime parole,
ti ho immaginato lì
a ridere per non aver saputo dire sì.
‘sei la regina dei gavettoni’ dicevi,
hai voluto privarmi dello scettro
con la doccia più gelida che abbia mai conosciuto.
ho sollevato e smosso l’infinito,
scoprendo t a r d i che non eri mai partito.
non mi perdono.
ho compreso il senso dei disegni invisibili,
ma non riesco ad accettare
lo stato di impotenza a cui mi ha costretta.
mi hai salvata
hai salvato il mio corpo
impedendo che il tuo disegno diventasse il mio
non ti è servito un corpo
hai legato le tue energie alle Sue.
ho chiesto a Lei di starti vicino non appena ti avesse raggiunto
ho chiesto a Lei di prenderti per mano
e carezzarti, comunque.
so che lo ha fatto.
date, insieme, un senso alle lacrime che non riesco a soffocare,
e grazie a questo
torno a respirare.
ad Alberto, l’Amico che non ho saputo salvare.
#undiciannisenzate

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